NUOVI TALENTI: Mariagiulia Colace

Jan
2012
29

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Diamo il via da oggi ad una rubrica, “Nuovi talenti”, che si occupa di proporre i lavori di giovani artisti emergenti nel mondo dell’illustrazione, della grafica, della fotografia e in generale della sfera creativa.

Il primo nuovo talento è Mariagiulia Colace, giovane illustratrice di Roma, con cui abbiamo fatto una piccola chiacchierata e di cui vi presentiamo alcune opere.


Ciao Mariagiulia, puoi dirci quando e come nasce la tua passione? Qual è stato il tuo percorso?

“Il disegno è sempre stata una costante nella mia vita. Anzi, potrei dire l’unica. Non c’è stato un vero momento in cui mi sono dedicata a disegnare, anche perché nella vita studio e faccio altro… però è sempre stata la mia casa. Qualunque cosa faccia…poi torno lì.

In realtà non ho avuto un percorso vero e proprio. Dopo il liceo classico ho studiato fotografia alla Scuola Romana, convinta di voler fare la fotografa, e scenografa, convinta di voler fare la scenografa. Dopo il diploma in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma ho lavorato come regista e autrice teatrale…mentre attualmente studio da attrice. Ma il disegno è sempre stato lì, calmo e silenzioso. È da poco che mi sono data all’illustrazione, senza un motivo in particolare. Disegnavo e mettevo da parte. Poi un suggerimento, poi un blog e così via…”

Perché proprio l’illustrazione?

“Trovo che l’illustrazione sia il modo più veloce, pratico e fedele per dar vita alle immagini che vedo. Inoltre mi piace l’idea di poterlo fare ovunque, con un pezzo di carta, una matita e una penna.”




Quali sono le tue fonti di ispirazione? Cosa ti porta ai tuoi disegni?

“Le fonti d’ispirazione sono infinte!!! Qualunque cosa è fonte di ispirazione, da un quadro, a una conversazione colta per strada da qualche estraneo, da qualche racconto… Ultimamente ho perso la testa nel favoloso mondo di Italo Calvino, le sue immagini sono incredibili, ed è incredibile come si prestino per essere disegnate, stravolte, sfumate…così come ultimamente è stato di grande ispirazione Max Ernest, ho comprato da poco la raccolta di sue illustrazioni Una settimana di Bontà..stupendo. In ogni immagine ci sono elementi completamente stridenti, assurdi, grotteschi, spaventosi, incomprensibili. La prima impressione è un rifiuto, una distanza, poi quando vedi che quei mostri rimangono immobili… vai oltre, vedi tutto il resto, e ogni immagine può nascondere mille storie! Spesso le immagini di Ernest le uso anche come pretesto d’improvvisazione durante il riscaldamento o le prove di uno spettacolo. Poi ovviamente il teatro. Il disegno lo vedo come un palco. Chi lo calca ti deve incantare, stupire e soprattutto ti deve lasciare qualcosa, se è una domanda ancora meglio!
Non ho un particolare ispiratore o un modello… potrei dire Schiele così come potrei dire Pinocchio! Diciamo che mi accontento di avere come patrono Italo Calvino.

Il processo che porta al mio disegno è invece abbastanza preciso. Le immagini frullano in testa dalla mattina alla sera, alcune volte anche per giorni… può essere un’immagine così come una frase, così come una fotografia o così come un tono di voce… poi all’improvviso arriva lei, l’immagine, se posso segno sul quaderno altrimenti spero di ricordarmela, così quando torno a casa ho modo di disegnarla. Spesso mi pongo un tema…un campo di indagine, faccio profonde e spesso stupide considerazioni su tutto… come ad esempio “Ma Arianna…possibile non abbia provato un minimo di rimorso??? Dopotutto il Minotauro era suo fratello!” Funziona così: mi pongo un problema, cerco la soluzione, appena trovata la nascondo e la sostituisco con qualcosa di improbabile.
Altre volte parto dal supporto…ogni tanto mi innamoro di un tipo di penna, o di carta…e allora mi lascio consigliare da quello.

Suggeriscici un illustratore/illustratrice che segui e ti piace:

“Illustratori che seguo sono pochi, non sono costante nell’ammirazione, ho un mito ogni mese. Tra questi ci sono Herakut, Mattotti, Rebecca Dautremer, poi tantissimi altri, però avendo poca memoria con i nomi è difficile ricordarli tutti.”





Se dovessi pensare al progetto perfetto per te, senza limiti se non quelli dell’immaginazione, quale sarebbe?

“Se dovessi pensare al progetto perfetto per me… sarebbe avere una compagnia teatrale e avere tre produzioni l’anno. Per quanto riguarda il disegno…pubblicare un’intera collana di Calvino illustrato!!! A partire dal Cavaliere Inesistente…”

Per vedere altri lavori di Mariagiulia e sapere di più su di lei fate un salto sul suo BLOG.


Vuoi proporci il tuo portfolio e chiedere di essere inserito anche tu? Spediscici i tuoi lavori a: info[AT]maryandtheteapot.com (sostituisci [AT] con @ — è per evitare gli spammers). Oppure unisciti al nostro gruppo Flickr e aggiungi le tue immagini.

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