NUOVI TALENTI: Nadia Groff
2012

E questa volta passiamo alla grafica vera e propria, e su “Nuovi talenti” vi presentiamo Nadia Groff, una giovane e bravissima grafica trentina a cui abbiamo fatto qualche domanda per conoscerla meglio…
Ciao Nadia! Per sciogliere un po’ il ghiaccio ti chiedo una piccola presentazione, se ti va:
Molto volentieri: sono Nadia, sono un’amante del caffè e delle gomme da masticare, delle pioggerelle estive, del profumo della primavera e dei colori dell’autunno. Amo viaggiare ma soprattutto amo l’idea stessa del viaggio. Mi piacciono molto i libri, anche se sono più quelli che sfoglio che quelli che leggo. Mi piace scrivere liste, spuntare e cancellare dalle liste le cose fatte, mi piace scrivere con il dito sui vetri appannati. Per alcune cose ho una pessima memoria e adoro i post-it. Mi piace attaccare fogli e biglietti sulle pareti, sulle porte, sui tavoli e sugli specchi…mi piace lasciare e trovare messaggi.
Ed ora una domanda semplice semplice: cos’è la grafica? Qual è la sua funzione e il suo significato, qual è il primo scopo del tuo lavoro? Comunicazione, convincimento, commercio, abbellimento, arte, gioco visivo… cosa?
La Grafica è uno strumento di comunicazione, un mezzo con e attraverso il quale si ha la possibilità di rappresentare visivamente concetti, storie e messaggi.
I miei elaborati si possono suddividere in categorie differenti e lo scopo che essi hanno è strettamente legato a questa catalogazione. Una pubblicità promozionale ha lo scopo di promuovere e vendere. I miei progetti personali intendono approfondire tematiche a me care, ponendo interrogativi e mettendo in luce aspetti, situazioni e momenti che ritengo meritino più attenzione. I progetti sperimentali hanno come fine la sperimentazione e l’applicazione di tecniche a me nuove.
In ogni modo, sono convinta che tutti questi lavori abbiano uno scopo comune. Intendono coinvolgere il pubblico.
Come hai incontrato questo mondo? Cosa ti ha portata alla grafica?
Ho frequentato l’indirizzo “Grafica pubblicitaria, cinetica e fotografia” all’istituto d’arte, dove ho avuto i primi contatti con la camera oscura, la serigrafia, il disegno animato e la tecnica di stampa ad acquaforte e la progettazione grafica.
C’è piaciuto molto il tuo progetto Tracce di assenza… Ti va di raccontarcelo un po’?
Tracce di assenza è una riflessione sulla perdita.
Molti sono gli oggetti che possediamo, e molti sono gli oggetti che perdiamo, che compaiono e scompaiono in continuazione, o che dimentichiamo di avere.
Mi sono interrogata sul fenomeno della perdita. Perchè si perdono le cose, che cos’è più facile perdere e in quali situazioni? Che cosa succede nel momento in cui si perde un oggetto? Cosa accade invece quando ci si accorge di averlo perso, o quando qualcuno lo trova? Che rapporto c’è tra valore affettivo e valore economico? Gli oggetti perduti sono tracce della nostra assenza, sono indizi del nostro passaggio? O sono il simbolo della nostra sbadataggine?
Tracce di assenza è una collezione.
Mi sono occupata di raccogliere tutti gli oggetti che trovavo per strada, nei parchi, alle fermate degli autobus e sulle panchine. Per un mese ho raccolto e catalogato questi oggetti, cercando di distinguere tra oggetti perduti e oggetti abbandonati.
Tracce di assenza è una storia.
Ho inventato una situazione in cui contestualizzare ogni oggetto. Mi sono immaginata le parole che il suo proprietario potrebbe aver detto nel momento in cui ha preso coscienza di aver perso quell’oggetto. Ho raccolto queste frasi in una piccolo libricino, in cui sono ritratti tutti i protagonisti della mia collezione.
Tracce di assenza è un’installazione.
Gli oggetti prendono vita nell’installazione, diventano opere d’arte da appendere alle pareti, sigillati in buste di plastica trasparente come indizi. Come tracce di assenza. Piccoli oggetti rotti, graffiati e sporchi. Oggetti che comunemente non attirerebbero neppure uno sguardo se non li avessi raccolti. Sono oggetti che rivendicano il proprio valore, perduto ormai da tempo.
Hai qualche grafico che segui da consigliarci e da andare a scovare?
Nel corso degli anni universitari ho avuto modo di collaborare con un mio amico per la realizzazione di alcuni progetti che hanno partecipato a dei concorsi di grafica. Personalmente trovo i suoi lavori molto interessanti e freschi. Ad Andreas Trenker piace sperimentare nuove tecniche, sia digitali che analogiche, che lo portano alla progettazione di lavori molto diversi tra loro.
http://andreastrenker.blogspot.com/
Un altro amico, conosciuto durante la mia esperienza di studio all’estero, che vorrei segnalarvi è Bertrand Sandrez. Un ragazzo francese che sta studiando grafica a Parigi. A lui piace sporcarsi le mani, tagliare, incollare, disegnare ed illustrare.
http://bertrandsandrez.free.fr/
Un progetto che ti viene in mente e che vorresti realizzare, se non avessi vincoli e limiti quale potrebbe essere?
I quattro più grandi limiti che posso incontrare nella realizzazione dei miei progetti sono di tipo economico, morale, il limite determinato dalle paure e dal tempo.
Non saprei quale progetto potrei affrontare tolti questi limiti principali, molto probabilmente un progetto che racchiude al suo interno il viaggio e il vagabondaggio.
Per concludere e salutarci, hai qualche progetto in corso di cui ci vuoi parlare?
Al momento sto sviluppando un progetto per una mostra fotografica dal tema “Nella mia Stanza”, vorrei chiarire la differenza tra “Stanza” e “Mia stanza”, una realtà tra condivisione e suddivisione. Inoltre, in questi giorni sto pensando molto alle paure, e in futuro mi piacerebbe approfondire questa tematica cercando di capire quali sono le paure che spaventano realmente le persone al giorno d’oggi…ma questo non è proprio un progetto in corso, diciamo che potrebbe essere un principio di progetto ancora da sviluppare.
Per scoprire altri lavori di Nadia e saperne di più, visitate il suo blog!
Vuoi proporci il tuo portfolio e chiedere di essere inserito anche tu? Spediscici i tuoi lavori a: info[AT]maryandtheteapot.com (sostituisci [AT] con @ — è per evitare gli spammers). Oppure unisciti al nostro gruppo Flickr e aggiungi le tue immagini.
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